Ciao! Per scrivere sul mio blog, uso un particolare crattere, "Tango Script SSi", che simula abbastanza bene la mia calligrafia: molto probabilmente, invece, le lettere che tu stai vedendo sono in stampatello; per visualizzare al meglio la grafica del blog, ti consiglio di scaricare il file del carattere (che andrà copiato e incollato in c:/Windows/Fonts), per esempio da qui, copiando il codice che vedrai a fondo pagina e cliccando su "Realizar comprobaciòn"(è un sito spagnolo...).
Buona lettura!!!

mercoledì 19 dicembre 2007

"Dichiarazione di Indipendenza...Scientifica"

In questo giorno in cui si festeggia la mia laurea e sulla pergamena che attesta il mio titolo di dottore in "Scienze Naturali", giuro solennemente di operare e trattare con mente scientifica e obbiettiva i miei futuri studi e i risultati che da questi potranno scaturirne; in particolare prometto di difendere le mie tesi da argomentazioni che non siano comprovate da un rigoroso metodo scientifico di tipo galileiano e/o da ingerenze e/o influenze di stampo religioso, soprattutto cattolico, visto che in Vaticalia...ops...in Italia, questo è un forte elemento di disturbo per la ricerca libera e obbiettiva.

Bologna, 19 Dicembre 2007

PS: perdonatemi, miei cari ospiti! So che questo post centra davvero poco con l'argomento generale del blog...ma so anche che gli studenti mi capiranno poichè conoscono la gioia che si prova, soprattutto con il nostro sistema universitario, una volta che ci si è laureati!!! Perciò, vi prego, non portatemi il broncio e non vi preoccupate: è stata solo una piccola deviazione...

giovedì 15 novembre 2007

Di una bottega, del suo sarto e di una poesia...

Qualche tempo fa cercavo un bel paio di guanti, caldi, di buona fattura. Così mi sono recato in una sartoria artigianale che usa solo tessuti di origine naturale e davanti alla quale ero passato numerose volte senza aver mai tempo di entrare.

Dopo aver chiuso la porta, salutato dal dolce suono di alcuni campanelli appesi allo stipite, mi sono guardato intorno...All'interno del negozio il tempo sembrava essersi fermato: gli scaffali, su cui erano morbidamente adagiati i capi d'abbigliamento, erano in legno di un bel colore marrone non troppo scuro come anche la scrivania e tutti gli altri mobili presenti, infondendo il cliente di una calda accoglienza; la luce penetrava dalla porta in legno attraverso larghi quadrati di vetro, proiettando sul pavimento in granito una lunga scacchiera e, riflettendosi in esso, si diffondeva in tutto l'ambiente; nell'aria regnava una calma e un tranquillo silenzio, rotto soltanto dal rumore della macchina per cucire nel retrobottega: un'atmosfera così lontana dalla frenetica vita di città, fatta di rumorose automobili che sfrecciavano veloci e persone frettolose, che invece si trovava appena fuori del negozio...

Il sarto stava lavorando nel retrobottega ma mi ha accolto nel suo negozio con un sorriso e un cortese "Buongiorno, mi dica!". Poi, senza darmi il tempo di rispondere, dopo aver notato la mia giacca e il mio cappello, mi ha chiesto raggiante: "Ma lei è un musicista?" Io ho sorriso e modestamente ho risposto che in fondo erano solo pochi mesi che prendevo lezioni di violino e che proprio musicista non mi si poteva chiamare...lui allora mi ha guardato severo, rimproverandomi per la scarsa auto-stima che avevo dimostrato e ha cominciato un lungo discorso sulla musica, sui compositori e sulla filosofia...

Non so per quanto abbiamo parlato: le parole erano pronunciate con calma ed erano dettae dall'esperienza...sembrava che il tempo lì non avesse peso e così, mentre la scacchiera di luce si allungava sul pavimento, il nostro discorso è andato avanti...ogni tanto un granello di polvere ci volteggiava intorno curioso di ascoltare ciò di cui stavamo parlando...

Alla fine, come dopo essersi risvegliati da un sogno, ci siamo improvvisamente accorti che era passata da un pezzo l'ora del pranzo e quindi mi sono apprestato a malincuore a salutarlo, contento di aver conosciuto una persona così pacata, socievole e disponibile al dialogo...lui allora è corso nel retrobottega e mi ha regalato un foglio su cui era stampata una poesia di Veronica A. Shoffstall:

Dopo un po'

Dopo un po' impari
La sottile differenza che esiste tra
Tenere una mano e incatenare un'anima
E impari che l'amore non significa appoggiarsi
E la compagnia non sempre significa sicurezza.

E inizi ad imparare
Che i baci non sono contratti
E i regali non sono promesse
E inizi ad accettare i tuoi fallimenti
A testa alta e con lo sguardo rivolto in avanti
con la grazia di una donna
E non con il dolore di un bambino

E impari
A fondare tutte le tue strade oggi
Perché il terreno di domani
E' troppo incerto per fare progetti
E i futuri hanno un modo tutto loro
Di crollare a metà volo.

Dopo un po' impari
Che perfino la luce del sole brucia se ne prendi troppa
Quindi pianta il tuo giardino
E decora la tua stessa anima
invece di aspettare
Qualcuno che ti porti dei fiori.

E impari
Che tu puoi veramente sopportare
Che sei veramente forte
Che tu veramente ne vali la pena
E impari e impari
Con ogni addio impari...

©
1971 Veronica A. Shoffstall

lunedì 12 novembre 2007

Il giudizio della gente...

E' incredibile quanto la società e il suo giudizio possano condizionare la nostra vita fin nei minimi particolari...e non sto parlando appunto di grandi scelte quali quella del lavoro o dell'orientamento sessuale, dove sono coinvolti anche altri fattori ben più importanti! Sto parlando delle piccole cose di ogni giorno, come per esempio esprimere una propria opinione, vestirsi come più ci pare o coltivare una propria passione...anche se questo può voler dire andare contro la morale comune....La maggior parte delle persone ha dei preconcetti in proposito e delle barriere mentali che nemmeno le parole di un amico a volte riescono ad abbattere...

Ci sono per esempio persone che guardano con sospetto quelli che riescono a fregarsene del giudizio degli altri, li temono, pensano, facendo di tutta l'erba un fascio, che siano dei rivoluzionari che vogliono sovvertire l'ordine; certa gente invece ha paura di mostrarsi per quello che è, ma, pur ammirando coloro che ci riescono, preferisce continuare a nascondersi e fingere perchè è più facile e comodo vivere senza essere giudicati; ci sono persone poi che pensano che tutti quelli che scelgono di vivere la propria vita indipendentemente da quello che possa pensare la massa uscendo così inevitabilmente dagli schemi, lo facciano solo per farsi notare, confondendo clamorosamente l'effetto con la causa, il che può essere valido per dei teenager o per persone che danno maggiore importanza all'apparire piuttosto che all'essere ma non è una regola generale; ci sono addirittura persone talmente presuntuose e stupide che si arrogano il diritto di obbligare gli altri a far rispettare il loro codice morale: è il caso dei regimi totalitari, dei bulli e di gran parte delle persone ignoranti, dalla mentalità ristretta e dallo scarso rispetto per gli altri...

Si vive una volta sola e non si può tornare indietro: non possiamo sacrificarci per il timore di essere giudicati stravaganti, buffoni, anacronistici, sognatori, illusi, infantili...Quando da vecchio ripenserò a tutto quello che avrei potuto fare e non ho fatto e avrò sprecato l'unica mia vita a tenermi al guinzaglio da solo come la parodia del mio stesso compagno a quattro zampe, cosa me ne farò del giudizio e dell'approvazione degli altri? L'unica legge, da cui derivano tutte le altre, è che possiamo fare tutto quello che vogliamo finché non intacchiamo la libertà degli altri: quelle che non nascono da questa, le hanno scritte i genitori di Jonathan Livingston...

domenica 11 novembre 2007

Benvenuti a tutti i miei cari ospiti!!!

E così anche io alla fine mi sono lasciato irretire dalla magia dei blog...

Una volta scrivevo un diario ma purtroppo ho una pessima calligrafia...o meglio: la mia calligrafia è perfettamente leggibile ma non c'è una lettera uguale alle altre e molte sono rattrappite o pendono da una parte appoggiandosi alla spalla della precedente...dico sempre che dovrei fargli fare un po' di ginnastica con un bel corso di calligrafia, ma o non trovo mai tempo o in quel momento ho per la testa altre spese...inoltre, diciamolo, sono anche un po' disordinato e quindi spesso la pagina è piena di cancellature e correzioni: insomma non ha un bell'aspetto!!! Ma, come diceva il grande Cattivik, "I geni vivono nel caos, i fessi nell'ordine"!!!

Beh...eccomi qua! Il blog è stato creato stamattina e quindi, come potete vedere, è ancora spoglio ma nei prossimi tempi, lo vestirò di foto (una delle mie tante passioni...), titoli di libri che ho letto e che consiglio con la relativea recensione, e tanto altro! Per adesso vi saluto e vi chiedo, se potete , di diffondere la notizia che è stato creato un nuovo angolo dove fermarsi, sedersi e rilassarsi dimenticandosi un po' della frenetica vita quotidiana!!!

Un sincero sorriso a tutti voi, grandi e piccoli ospiti

Jude